Pochi mesi fa, al primo congresso dell’Associazione che porta il mio nome, nella mia relazione di apertura, parlai di un progetto che volli chiamare Libertà di Parola. Oggi, grazie alla sensibilità del Presidente Francesco Storace e dei suoi Assessori, questo progetto diviene realtà. La Regione Lazio dà così un buon esempio a tutte le altre regioni d’Italia alle quali chiederemo – come associazione – di approvare progetti analoghi.
Della delibera approvata, apprezzo che si identifichi una ASL responsabile dell’operazione, che le ASL di appartenenza di ciascun utente non si limitino solo a fornire in comodato d’uso le apparecchiature necessarie, ma che aiutino gli utenti a scegliere il software più adatto alle diverse esigenze e, soprattutto, li istruiscano all’uso, altrimenti si rischia di sprecare denaro pubblico perché le strumentazioni fornite non vengono nei fatti usate per le difficoltà di impiego.
Ti chiederai, caro Presidente, perché non sono fisicamente lì. Mi sono preso, in accordo con Marco, Rita e i miei amici radicali un periodo di “immersione” nella mia malattia. Sono malato e faccio il malato, non per adagiarmi in questa condizione che non mi piace, ma per recuperare forza e voglia di vivere. Le delusioni sono state tante in questi anni. E quella più grande è stata di non essere stato considerato dalla politica italiana, esclusi quei pazzi dei radicali, un interlocutore politico. Questa delibera della Regione Lazio, mi aiuta. E aiuta coloro ai quali, fino ad oggi, è stato impossibile comunicare agli altri i propri pensieri, le proprie riflessioni, i propri sentimenti, la propria solitudine, spesso, la propria rabbia. Tu hai preso in considerazione una mia proposta politica e te ne ringrazio. So che la pensiamo in modo diverso, addirittura opposto, su molte, importanti questioni: clonazione terapeutica, cellule staminali tratte da embrioni soprannumerari, eutanasia, marijuana terapeutica e mi fermo qui perché l’elenco è lunghissimo. Ma di una cosa sono certo: se ti chiedessi di essere promotore con me di un dibattito franco e aperto sui temi che ci vedono posizionati su fronti contrapposti, tu non ti tireresti indietro e chiameresti a raccolta i più prestigiosi interlocutori di una parte e dell’altra. Pensiamoci, pensaci, potrebbe essere il nostro prossimo comune impegno.
Intanto, grazie Presidente; grazie Francesco.
20 maggio 2003 – Luca Coscioni
Sul sito di Radio Radicale è possibile vedere il video integrale della conferenza stampa
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