Saluto i membri della Giunta dell’Associazione Luca Coscioni e ringrazio i presenti alla prima seduta. Che cosa può fare, come può muoversi la giunta dell’ Associazione? Non me ne vogliate ma non accetto il mero contributo di osservazioni, ma neanche, beninteso, voglio un organismo di governo dittatoriale.. a parte gli scherzi, il lavoro della giunta è molto importante e confìdo nel vostro ed illustre impegno. Non voglio che l’Associazione navighi in una sorta di stato di illusoria contentezza, per tutto, o di tutti, ma che concretamente ci siano almeno, in modo costante, le motivazioni giuste o adeguate ai nostri impegni.
Nell’ambito operativo dell’associazione , nel documento distribuito, sono state indicate precise linee guida, da percorrere nel breve e medio periodo. Mi soffermo, ora, sulla manifestazione, nel giorno della approvazione della legge 1514, a cui intendo partecipare sfidando anche le temperature non affatto estive. La nostra presenza, davanti alla Camera, deve mirare a ribadire la nostra posizione sui concetti come quelli del rispetto della persona e della dignità umana, gravemente violati, con i divieti imposti dalla legge.
Il profilo pratico della sua realizzazione può sembrare banale, invece vorrei che il messaggio dell’associazione fosse forte e chiaro: la sacralizzazione dell’embrione, con l’elevazione dello stesso a persona, impedirà lo sviluppo della scienza sperimentale sugli embrioni con la crudele e feroce conseguenza della uccisione della speranza, per la vita, per la cura di milioni di malati. Dovremmo inventarci uno slogan incisivo affinché questo sia compreso e non confuso con il presagio che tale legge vuole evitare, cioè quello che per curare un uomo, se ne sopprìme un altro.. questa è la verità che vogliono far passare, cosichè tutti condannerebbero qualunque sperimentazione sugli embrioni.
- Sono convinto che inoltre, vista l’incalzante proletarizzazione della classe media e se vogliamo puntare anche ad accogliere fra gli iscritti, un maggior numero di giovani, di studenti, anche per l’anno 2004, l’associazione non debba aumentare le quote di iscrizione per le tre categorie di soci: socio ordinario 50 euro, socio sostenitore 100 euro, socio finanziatore 200 euro..
- Scorrendo i punti del documento, mi soffermo un attimo, su quello del rapporto con l’associazione Movite, reso possibile dal fedele contributo di Antonello Marzano, che qui ringrazio per il lavoro svolto come tesoriere. Questo rapporto deve essere sostenuto e sviluppato politicamente. per la nascita di questo rapporto, l’associazione coscioni ha contribuito finanziariamente; io credo che sia necessario, proprio in virtù di un impegno reale e influente per l’ aspetto politico dell’Associazione stessa, che essa si adoperi per una politica locale di autofinanziamento… Non escludendo, ovviamente, un sostegno che io oserei chiamarlo non ordinario, ma straordinario in termini monetari dell’Associazione Coscioni. Straordinario per due ordini di motivi:
- il primo è proprio il fatto che l’associazione Coscioni si adopera per reperì re fondi per la sua stessa esistenza e sviluppo;
- il secondo perchè credo, proprio per la giovane vita dell’Associazione Coscioni, non siamo in grado ancora di sostenere spese ordinarie di struttura di questo tipo.
Ma non ho alcun dubbio, sulla validità dei contenuti di questo rapporto italo-brasiliano.
- Credo inoltre che il sito veb dell’Associazione Luca Coscioni debba essere sostenuto e necessariamente essere il fulcro della conoscibilità e pubblicità del nostro agire, quindi nulla al suo interno deve essere lasciato al caso; anche con spazi di discussione legati ad esempio ad un primo approccio ad un forum di dibattito e di confronto e ad una sorta di filo diretto con l’Associazione.
Per ora mi fermo qui.
31 gennaio 2004 – Luca Coscioni
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