Buona sera a tutti.
Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale che si apprestano ad entrare nel 2002.
È questo in genere il momento dei bilanci.
Speravate di chiudere il 2001 senza sentire la mia voce gracchiante? Ed invece no! Eccomi qui a tracciare il mio bilancio dell’anno che è passato e a rivolgere, non solo a chi ci sta ascoltando, un augurio per il nuovo anno.
Cominciamo dal bilancio.
Il 2001 è stato per noi radicali un anno politicamente ed umanamente straordinario. Ci siamo rialzati dalla sconfitta elettorale del 13 maggio con forza e determinazione. E lo abbiamo fatto a testa alta. Abbiamo seminato molto nel deserto della politica italiana. Abbiamo innaffiato semi di libertà ed alcuni germogli hanno cominciato a spuntare. Sta a noi coltivarli, partendo anche dal rilancio della raccolta delle firme sulle nostre 25 proposte di legge di iniziativa popolare.
Veniamo ora all’augurio.
Che il 2002 possa realizzare i sogni che accarezzate e per i quali lottate. Che il nuovo anno veda il sorgere del sole della religione della libertà. Che il nostro impegno politico, una goccia d’acqua nel deserto, si unisca alle altre, e contribuisca alla pioggia di libertà, con la quale innaffieremo il terreno arido di tutti gli integralismi. La libertà e la democrazia e la globalizzazione dei diritti e dell’economia possono risollevare centinaia di milioni di uomini e donne in tutto il mondo. Possono risollevare anche noi, le nostre speranze, i nostri sogni.
Buon anno a tutti.
31 dicembre 2001 – Luca Coscioni
Sul sito Radio Radicale è possibile ascoltare l’audio integrale del messaggio augurale
Eventuali errori presenti nel documento sono dovuti ad un adattamento del testo per il sintetizzatore vocale utilizzato da Luca
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