Dalla rubrica di Panorama “Houston, c’è un problema”
La politica radicale, liberale e democratica aspira a liberare uomo da soprusi, violenze e disuguaglianze mirando all’autonomia degli individui e all’affermazione dei loro diritti inalienabili per una coscienza della libertà e della dignità umana. La libertà e la dignità dell’uomo esistono là dove c’è autonomia e ricostituzione delle abilità e capacità di un essere umano, perse per una malattia invalidante o in seguito a un incidente. nel gestire la propria esistenza come vita. Nel suo La disuguaglianza. il premio Nobel Amartya Sen scrive che ‘la libertà è uno dei possibili campi dì applicazione dell’eguaglianza, e l’eguaglianza è una delle possibili configurazioni della distribuzione della libertà.
Pensiamo a quanti individui sono privati della libertà personale, della capacità di movimento, vivendo una condizione di esclusione perché senza l’uso della parola. lì ripristino di conoscenze e competenze, che per Sen sono “lo strumento per riattivare la capacità di essere e fare”, restituirebbe il diritto e la libertà di esprimersi a quanti vedono sommarsi alla prigione della malattia quella dell’impossibilità di comunicare, facilitando autonomia e l’integrazione delle persone disabili. ‘Libertà di parola” è il progetto con cui l’Associazione Coscioni intende favorire la diffusione delle tecnologie della comunicazione aumentativa alternativa per i disabili motori non in grado dì parlare. Insomma, un sogno possibile che veleggia su esistenze probabili.
09 settembre 2005 – Luca Coscioni
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