Care elettrici, cari elettori,
pensavo che la mia presenza, quale capolista, davanti a Marco Pannella, della lista Emma Bonino, potesse servire solo ad incarnare, a dare corpo alla battaglia radicale per la libertà di Scienza. In realtà, sto lottando anche per l’affermazione di libertà fondamentali: La libertà di pensiero, la libertà personale, il diritto all’esercizio dell’elettorato passivo. Si tratta di diritti inviolabili dell’uomo che, in Italia, non sono tutelati, non sono garantiti. E’ per questo la classe politica italiana ha subito percepito la mia presenza sulla scena politica come un elemento di disturbo, qualcosa di pericolosamente dirompente, da cancellare. La forza delle idee deve essere arginata, prima che le acque della Ragione travolgano le palafitte della Superstizione e dell’Ignoranza.
La circostanza che una persona gravemente malata, che non può camminare, che per comunicare è costretta ad utilizzare un computer, viva pienamente la propria esistenza, questa circostanza, dicevo, scuote le coscienze, le agita, le mette in discussione. Il fatto poi che io abbia sollevato una questione politica, che non abbia accettato di rappresentare un caso umano, che abbia scelto lo strumento della lotta politica, infastidisce enormemente, rompe grandemente. Perché, in Italia, la persona malata, non appena una diagnosi le fa assumere questo nuovo status, perde immediatamente i diritti umani inviolabili, e tale perdita è tanto maggiore quanto più gravi sono le condizioni di salute della persona in questione. La mia, la nostra battaglia radicale per la libertà di Scienza mi ha consentito di riaffermare valori quali la libertà personale, la libertà di pensiero, la libertà all’elettorato passivo, il poter essere cioè eletto per portare in Parlamento istanze delle quali i due poli non possono essere portatori.
In definitiva, per la libertà della ricerca scientifica, per la libertà di cura, per la libertà, dolorosa, straziante, del decidere come, e quando, mettere fine alla propria esistenza, per la libertà personale e di parola delle persone con gravi invalidità, Vi chiedo quindi di firmare per la presentazione delle liste, di votarmi, di votare le liste Emma Bonino.
29 marzo 2001 – Luca Coscioni
Eventuali errori presenti nel documento sono dovuti ad un adattamento del testo per il sintetizzatore vocale utilizzato da Luca
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