Apre il dibattito il Consigliere Coscioni il quale risponde positivamente all’invito a discutere di questioni internazionali nel contesto del Consiglio Comunale e, pur sottolineando quanto sia possibile fare dal punto di vista dell’invio di aiuti umanitari, crede invece che in relazione a quanto si stia facendo per porre fine al conflitto, ognuno di noi debba sentirsi colto da un senso di impotenza data dal fallimento di tutte quelle che nella storia venivano indicate come grandi rivoluzioni sociali e che si sono risolte in un nulla di fatto.
Propone, come provocazione, l’organizzazione di una marcia della pace che parta da tante zone del mondo per attraversare i territori della ex Jugoslavia non limitando l’interesse ad una sola giornata: utile forse solo ad alleggerire le coscienze, ma rivalutando il ruolo che potrebbe svolgere il singolo individuo calato in ufla società viva nel contributo per la risoluzione dei conflitti.
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