Interviene il Consigliere Coscioni che presenta la seguente mozione sulle tossicodipendenze e ne chiede l’inserimento come punto per il prossimo Consiglio Comunale:
“I sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi de1l’art. 11 dello Statuto e dell’art. 58 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, chiedono che sia inserita nel verbale della presente seduta e che sia posta all’0rdine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale, la seguente proposta di deliberazione:
Visto l’art. 40 dello Statuto Comunale;
Considerato che il problema della tossicodipendenza giovanile ha assunto nel comprensorio orvietano, ed in modo particolare nel Comune di orvieto, dimensioni decisamente preoccupanti.
Tale problema è infatti uno degli aspetti principali e più scottanti del disagio di tutti quei giovani che ricorrono a sostanze stupefacenti di vario genere per porre rimedio ad uno stato di difficoltà e di insoddisfazione che, pur manifestandosi a livello individuale, ha la propria matrice ed origine in una società profondamente disconnessa, anche a causa del tipo di sviluppo economico e sociale prescelto, quello, nella maggioranza dei casi, di un capitalismo selvaggio e irrispettoso dell’uomo e dei suoi più profondi e veri contenuti umanistici. La proposta di costituzione di una Commissione Consiliare speciale sulle tossicodipendenze pone le proprie basi sulla convinzione che il fenomeno della tossicodipendenza non possa ritenersi risolto impiegando il solo strumento della repressione legale. Né tanto meno demandando alle comunità di recupero compiti che sono parte integrante dei diritti e dei doveri di ciascun cittadino. Tale Commissione dovrebbe proceder al monitoraggio comprensoriale e comunale. Dovrebbe portare dell’opinione pubblica l’attuale stato di degrado ed il livello del degrado stesso rispetto ad altre realtà paragonabili con la nostra. Dovrebbe stimolare i momenti e le occasioni, anche discussione su tale basilare tema. Dovrebbe fungere da catalizzatore per raccordare tutte le associazioni cattoliche e laiche, gli Enti e le istituzioni competenti, le comunità di recupero, i singoli soggetti, che operano in questo campo al fine di produrre un effetto moltiplicatore. Dovrebbe stimolare i cittadini ad interessarsi del tema della tossicodipendenza, evitando-che tale interesse sorga nel momento stesso in cui qualcuno di essi, meno fortunato, ne venga colpito;
D E L I B E R A
1) di istituire una Commissione Consiliare Speciale con i compiti sopra elencati per la cui disciplina si richiamano le norme stabilite per le commissioni Permanenti, ad eccezione della durata della Commissione che viene stabilita in sei mesi dall’insediamento.”
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